lunedì 31 marzo 2008

I jappo non ce la fanno - fase 3

Un classico senza tempo!

venerdì 28 marzo 2008

Giulia Hero III

Quella che si dice una figlia predestinata...



giovedì 27 marzo 2008

I jappo non ce la fanno - fase 2

Un cartone animato per insegnare ai bimbi con gli occhi a mandorla il corretto uso della tazza in uno dei momenti topici della giornata. Se qualcuno sapesse dove trovare il maniglione giallo che si vede a fine filmato non esiti a contattarmi... l'oblò della mia lavatrice non vi ringrazierebbe mai abbastanza!

I jappo non ce la fanno - fase 1

Giacchè m'imbatto sovente in filmati particolarmente imbecilli provenienti dalla terra del sushi e del Sol Levante, mi sono detto: perchè non condividerli con quei quattro pirletta che frequentano il mio inutile blog? Detto, fatto.
Cominciamo con questo programma televisivo, che fa del risveglio delicato e garbato la propria ragion d'essere.

mercoledì 26 marzo 2008

36

Compiere gli anni in pieno inizio di primavera è una cosa alquanto fica, anzichenò. Il mondo si risveglia dal torpore invernale, i fiori sbocciano copiosi, gli alberi si ripopolano di volatili di ogni tipo e i primi raggi di sole illuminano già la giornata al momento di alzare la tapparella. L’unica punta di amarezza è la consapevolezza che fino a qualche tempo fa affrontavo il 26 marzo sentendomi un anno più grande, mentre ora mi sento solo un anno più vecchio. Un mio carissimo amico mi ha scritto “Tanti auguri… ormai hai l’età giusta per giocare nel Milan!”. Attendo fiducioso una telefonata dallo zio Fester…

lunedì 24 marzo 2008

Sepolcro microbico

Quando Nostro Signore Gesu Cristo è risorto doveva stare proprio bene. Voglio dire... nonstante un po' di mal di schiena a causa di un paio di giorni passati sdraiato sull'umida roccia, per il resto non credo abbia avuto grandi problemi da punto di vista fisico. D'altronde doveva dare la migliore immagine di sè in quanto risorto e, a parte le piaghe dei chiodi e del costato, il tono generale del corpo era senz'altro ottimale. Riesco quasi a immaginarmelo, Lui, che si alza, si stiracchia un attimo, sposta il masso che chiude il sepolcro, gode del calore del primo sole mattutino sulla faccia (pulita e profumata) e esclama "cià vah... andiamo a redimere il mondo!". Insomma... secondo me fisicamente Cristo stava proprio alla grande, e vorrei ben vedere! Di contro, io e la mia famiglia abbiamo passato una Pasqua da far defecare le scrofe. Ovviamente la causa di tutto sono i figli, veri e propri untori della vita del sottoscritto in questo inizio millennio. Manca solo che si prendano la peste bubbonica e la propaghino per tutto il condominio, poi l'opera sarebbe completa. Come sono solito dire, per vincere una guerra basterebbe lanciare un po' di bambini da un B52 e aspettare. Se avete figli capite benissimo, se non li avete tenete a mente questo post come monito. Non c'è antibiotico che tenga, ve l'assicuro!

venerdì 21 marzo 2008

Red Pamela…

…ovvero il cocktail per tutte le occasioni. Come una buona parte delle invenzioni, anche il Red Pamela nasce per caso, frutto dell’intuizione del momento. Dovevo preparare un aperitivo volante, arrangiandomi con le cose che avevo in casa. Ovviamente la tecnica “tira fuori tutto e mescola a caso” è sempre la migliore in questi frangenti. Il risultato è un cocktail particolarmente fresco e sfizioso, da bere rigorosamente dopo un paio d’ore di decantazione in frigorifero. Se avete voglia, provateci… non ve ne pentirete.

Per preparare un Red Pamela come si deve è sufficiente mescolare gli ingredienti secondo queste proporzioni:

4/10 Fanta (possibilmente rossa)

2/10 Vodka alla pesca

2/10 Succo d'ananas

1/10 Campari

1/10 Limoncé (o un limoncello qualsiasi)

Cìò che si ottiene è un cocktail moderatamente alcolico, dal sapore particolarmente fruttato. Se dovesse sembrarvi troppo forte, è sufficiente togliere una porzione alla vodka e aggiungere un’uguale quantità di Fanta, così da rendere il tutto un po’ più fruibile anche da chi non è uso ubriacarsi tutte le sere.

No signs allowed


Questo non è il Giappone, invece. È una foto fatta direttamente dentro Andrea Babich, il mio personale dispenser quotidiano di cultura assortita.

giovedì 20 marzo 2008

Il tubero perfetto

La patata. Dai... a chi non piace la patata? Il tubero dei tuberi è il fine ultimo, la suprema sublimazione del gastronauta e del grezzismo culinario. La patata va su tutto e con tutto: è l'esaltazione della cucina povera, del mangiare casereccio, della terra che produce. Come potremmo mai vivere senza la patata? Fritta, al cartoccio, trifolata o lessa, poco importa. E allora, perchè non dedicare un misero minuto della nostra vita a celebrare questo punto fermo della nostra esistenza?

A voice to dream

A volte basta poco per rendere docile una giornata nervosa. Anche una semplice canzone, cantata con garbo e voce celestiale. Le corde vocali di Marie Digby, una giovanissima cantante che si sta facendo le ossa su youtube prima del "grande passo", sono proprio quello che serve allo scopo. Tra l'altro, oltre a deliziare l'udito, la figliola è pure alquanto gradevole alla vista. Best wishes, Marie Digby!

mercoledì 19 marzo 2008

Ci proviamo, dai...

Sarà per moda? O forse per la latente voglia di esibizionismo nascosta in ciascuno di noi? O forse solo per trovare un metodo facile e veloce per condividere un po' di belle cose con le persone alle quali sono legato, e con le quali però non c'è mai il tempo della frequentazione, anche solo per una telefonata fugace? Vabbè... ci proviamo. Nonostante la pigrizia. Nonostante il logorio della vita moderna. Nonostante il Cinar.