venerdì 30 maggio 2008

Il lavoro nobilita l'uomo

Bah... sarà. Non che mi disipaccia lavorare, anche perchè, come molti miei colleghi, ho la (s)fortuna di fare tutto sommato un mestiere che bene o male corriponde a quelli che sono i miei interessi e le mie attività ludiche. Però ci sono dei periodi dove, anzichè nobilitato, mi sento un po' come un granello di sabbia subito dopo che è stato compresso col catrame da un rullo compressore. Gli ultimi quindici giorni sono stati un vero disastro sotto questo profilo. La mia gilda di EQ2 ha denunciato la mia scomparsa ai carabinieri, la mia famiglia mi vede transitare a orari random per il salotto, mentre le belle cose che avrei in mente di scrivere in questo blog sono in coda a tutta un'altra serie di faccende inderogabili (derogate comunque!) della mia vita privata.
Lavorare per vivere, vivere per lavorare.
Tra le due, scelgo di vivere.

mercoledì 14 maggio 2008

Fate tre passi indietro, con tanti auguri

Odio il caldo. Ma lo amo, anche. O meglio, ho iniziato ad amarlo da quando sono genitore. Da quando ,cioè, ho scoperto che d'inverno i bambini riescono a prendersi tutte le malattie esistenti, dal banale raffreddore all'Ebola, senza passare dal Via e ritirare le ventimila. Ecco... ci sono dei momenti dove me ne andrei volentieri in prigione senza usare la carta degli Imprevisti, quella che ti libera in cambio di qualche spicciolo (e qui ci sarebbe da soffermarsi un po' su come quelli del Monopoli fossero avanti in quanto a visione della giustizia) e senza attendere il doppio dado. Tre turni di stop, come nelle migliori squalifiche sportive quando mandi l'arbitro affanculo, a meno di non chiamarsi Totti. Il primo caldo, quello vero, mi distrugge tutta la poesia della primavera. E soffro. Soffro come un pinguino sulle dune del Sahara. E comunque mi rallegro del fatto che d'estate la prole non è soggetta a microbi di ogni tipo. Sarebbe tutto più sopportabile, se non fosse che Matteo ha 39° di febbre. Vi regalo Viale Dei Giardini e Piazza Della Vittoria, ma vi prego... rimettetemi in prigione.

giovedì 1 maggio 2008

GTA IV intro

Niko: "Hai qualcosa in serbo per me?"
Io: "No, lo sai che parlo solo italiano."